domenica 15 settembre 2019

SERIE TV: PRIME VIDEO - The Boys


"Quando i Supereroi sono gli stronzi" sarebbe il sottotitolo ideale di questa serie, ispirata alla serie a fumetti "The Boys" di Garth Ennis e Darick Robertson pubblicata nell'ottobre 2006 per la prima volta negli Stati Uniti.
Di cosa parla questa serie? Parla di un gruppo di individui (i The boys appunto) impegnati a smascherare/combattere/eventualmente eliminare i Supereroi che nel mondo reale compiono azioni eroiche attirando la fama e la stima degli "umani" ma, nonostante la loro immagine pubblica sia esaltante, nel privato sono egoisti, menefreghisti, alcolizzati, drogati e il peggio che si possa immaginare.


La serie inizia con il protagonista Hugh "Hughie" Campbell (Jack Quaid) che, dopo un avvenimento tragico che lo riguarda personalmente con un Supereroe, viene avvicinato da Billy Butcher (Karl Urban), un tizio misterioso che sembra abbia un conto in sospeso con i Supereroi e lo convince ad unirsi a lui per avere giustizia.
Nel corso della serie si fa conoscenza dei vari Supereroi, che più o meno possono infastidire il pubblico per la loro personalità, dei membri della società che gestisce l'immagine dei "Super" e di altri protagonisti che si uniscono ad Hughie e Butcher formando appunto il gruppo dei "The Boys".
Ovvimente succede di tutto e di più svelando vari misteri dietro ai "Super" e i loro poteri oltre che alle vite dei vari protagonisti.
La serie devo dire che mi è piaciuta un sacco, le otto puntate disponibili le ho viste con gusto e appena finita una volevo già vedere la successiva, riesci ad immedesimarti nella voglia di "vendetta" dei protagonisti e, al contrario della Marvel, odiare i Supereroi presenti, che secondo me sono stati caratterizzati pure bene (Patriota su tutti). Ovviamente aspetto la seconda stagione, dato che il finale è aperto e basandosi sul fumetto, non ancora completo.
La visione è consigliata agli amanti del genere, ma porto all'attenzione che è infarcita di contenuti belli pesanti, come sesso, violenza, brutalità, linguaggio scurrile a livelli, ecc. quindi non molto consigliata ad un pubblico giovane amante dei Supereroi Marvel, per gli altri dateci sicuramente un occhio.
Per le mie preferenze nel complesso è una serie godibile e coinvolgente quindi per me è promossa.

VOTO: 9.0/10

GUNPLA'S CORNER: NEWS - RX-93-v2 Hi-v Gundam Real Grade


Da circa dieci giorni gira per il web l'immagine del nuovo modello della linea RG di Bandai, che dovrebbe essere presentato ufficialmente (ad oggi trovo pochissime notizie a riguardo), ovvero il Gundam RX-93-v2 Hi-v (pronunciato Hi-Nu o New) una interpretazione alternativa del RX-93 Nu Gundam (visto nel film "Mobile Suit Gundam: Char's Counterattack") e presente nel romanzo "Mobile Suit Gundam: Char's Counterattack - Beltorchika's Children".
Il RX-93 e questo RX-93-v2 sono sempre stati due modelli che a me hanno sempre fatto impazzire, infatti acquisterò sicuramente la versione RG del primo e in futuro anche di questa. Sto valutando anche l'acquisto della versione MG dei due nell'edizione Ver.Ka uscita qualche tempo fa, ma i problemi di spazio mi fermano per ora.
Lo sculpt del modello è eccezionale, adoro anche l'accostamento dei colori del solo bianco e blu molto differente dal classico stile Gundam (mancano il rosso e il giallo), ma comunque con qualche pannellatura o aggiunta di colore, lo si può customizzare a dovere e a piacimento. Io penso che un tocco di giallo sulle feritoie del petto ci starebbe, come sulla versione MG Ver.Ka (vedi foto).

MG Hi-v Gundam RX-93-v2 Ver.Ka
Vedremo quando uscirà cosa farò, per ora queste sono le notizie in mio possesso, non tarderò a metterne altre appena ne usciranno.
Lascio anche la foto della scatola del Nu Gundam RX-93 in versione RG che dovrebbe essere disponibile in Italia entro fine mese.

RG Nu Gundam RX-93
Con questo è tutto, restate sintonizzati e alla prossima.

domenica 1 settembre 2019

GUNPLA'S CORNER: REVIEW - RE/100 Gundam GP04G Gerbera

Dopo circa una settimana di lavoro ho terminato il mio primo modello Gundam della linea RE/100 di Bandai. Il lavoro è stato pressoché semplice e veloce da fare, nonostante questa volta mi sia cimentato anche nel pitturare alcune parti che hanno richiesto tempi di asciugatura, ma la piccola perdita di tempo dell'asciugatura viene recuperata dalla semplicità di montaggio e dei pochi pezzi di cui è composto il modello.
Come già spiegato, la linea RE/100 va ad occupare quella fascia di plastic kit tra la linea HG e la linea MG di Bandai, ovvero ha le peculiarità di avere pochi pezzi e la semplicità del montaggio di un HG (non ha uno frame interno), ma la scala 1/100 e la presentazione di un MG. Questa caratteristica permette appunto di montare il modello in breve tempo, nonostante i ritocchi.

IL MIO PARERE:


Il model kit permette di realizzare il robot, uno scudo, un beam rifle, un fucile di precisione, due beam saber oltre che ad un un set supplementare di mani e devo dire che il risultato finale dell'aspetto è come vedere un MG.
Ovviamente la mancanza di molti particolari, tipo il frame interno, tipici degli ultimi MG (o RG), fa si che alcuni movimenti siano impediti (i piedi sono fissi e si può muovere solo la caviglia), però le giunzioni su braccia e gambe (gomiti e ginocchia) sono molto posabili e hanno una corsa simile agli ultimi MG. Buona anche la mobilità del busto che può ruotare su tre assi, oltre a quella delle spalle e della testa.



Una cosa che ho adorato molto in questo rispetto al mio ultimo MG realizzato, ovvero il Gundam RX-78-2 di cui lamentavo un po' la stabilità e la poca tenuta delle giunture, è che la resistenza delle giunture, la stabilità e la massa generale è davvero sorprendente: non ho trovato difficoltà di equilibrio nonostante le "ali" sul retro molto pronunciate possano spostare il baricentro. Queste ali hanno anche un piccolo piedistallo, che aiuta a tenerlo stabile, ma provato a posare il modello anche senza quest'appendice, era comunque bello fermo. Su questo aspetto è promosso a pieni voti.
Ovviamente io mi limito, come sempre, ad esporlo in posa statica, purtroppo senza le "ali" dato che in vetrina occuperebbero troppo spazio.






La verniciatura di piccoli particolari, oltretutto, ha dato anche un aspetto premium e devo dire che sono soddisfatto del lavoro svolto, dato che era la mia primissima volta di un ritocco di questo genere. Ovviamente non avevo mezzi "professionali", ma l'importante è che a me piaccia e la non precisione della pittura, oltretutto, da quel tocco artigianale che preferisco.

In confronto con il mio primissimo Gumpla MG mai realizzato, ovvero il Gundam GP03S, devo dire che i 12 anni di differenza tra i due modelli si vede (2003 per il GP03S e 2015 per il GP04G). Il GP03S sembra quasi di una serie inferiore agli MG, nonostante abbia più particolari e rifiniture (qui le panel line erano state fatte con un tratto-pen e una penna a china, non avevo ancora i mezzi e la manualità di oggi) e a mio modesto parere il GP04G lo batte nettamente. Non parliamo poi della stabilità pessima del GP03S, fin da subito ha avuto giunture molli e poco resistenti, oltre al fatto che i pezzi si staccano facilmente e lo scudo rimane fisso a "madonne" tirate.


In confronto con il Gundam RX-78-2 ver.3.0 MG, il GP04G si difende bene e posso quasi dire che può essere bellamente spacciato anch'esso per un modello della serie MG, ovviamente ad uno sguardo più accurato si vede la differenza, ma ripeto, fa la sua "porca" figura. Oltretutto è più stabile e fermo nella posa, oltre a non soffrire di un tremolio delle parti se scosso.


Come accennato si possono realizzare due tipi di fucile, io uso quello più corto, perché quello lungo (di precisione) sarebbe ideale per una posa dinamica su piedistallo, cosa che purtroppo per problemi di spazio non posso fare. Un difetto di questa linea è che per far impugnare il fucile, o la beam saber, ogni volta serve smontare la mano in due, inserire l'arma e riunire la mano, cosa un po' fastidiosa, ma non da eseguire spesso.

PRO:
Rapporto qualità prezzo (circa €45,00 su Amazon)
Materiali
Stabilità e robustezza

CONTRO:
Impugnatura armi non veloce e semplice
Non è un MG (anche se la cosa non urta più di tanto)

CONCLUSIONE:

Il modello mi è piaciuto molto, desidererei che la linea abbia un seguito regolare, soprattutto per quei modelli che verrebbero a costare o costano uno sproposito in versione MG (motivo per cui è nata la linea RE/100) in modo che uno possa scegliere su quale puntare se un tal modello fosse disponibile in entrambe le versioni. Se modellati con una customizzazione ad alti livelli, non hanno nulla da invidiare ad MG o RG o PG. Sicuramente io sarei disposto a comprarne ancora, se le qualità riscontrate in questo modello, venissero replicate o migliorate, ovviamente sui modelli che mi piaciono.
La facilità e velocità di assemblaggio sono il plus anche per i meno "pratici" o pazienti.
Acquisto caldamente consigliato agli appassionati.

VOTO: 9.0/10

mercoledì 28 agosto 2019

GUNPLA'S CORNER: WIP - Gundam GP04G Gerbera RE/100


Finalmente il pacco con il Model Kit è arrivato e da un giorno e mezzo circa ci sto lavorando.
Per questo modello sono (facoltativamente) necessarie piccole verniciature in alcuni punti, per renderlo come da modello in copertina e vanno eseguite sulle spalle, braccia, gambe, fianchi e backpack, oltre che pannellature nere più evidenti sulle "ali" che andranno successivamente montate sul backpack.

Di seguito una carrellata di foto del Work in Progress.


Verniciatura particolare in rosso dei fianchi e piccoli reattori sulle palle.



Reattori verniciati in grigio composto da nero + bianco perlato (ho voluto fare una prova e mi piaceva l'effetto) per dare un aspetto metallizzato e leggermente più reale.



Rifinitura quasi completa dei particolari (devo eliminare qualche sbavatura una volta che tutto sia ben asciutto) verniciati oggi. Completato il tutto vanno aggiunti gli stickers.

Componenti finora eseguiti
Per la verniciatura ho utilizzato dei semplici colori acrilici e dei pennelli molto fini per pittura di precisione, tutti acquistati su Amazon senza sborsare molto. Non è una verniciatura ad aerografo, ma la sua figura la fa ugualmente e mi soddisfa.

martedì 27 agosto 2019

HELP DESK: GOOGLE - Addebiti automatici SMS per verifica del proprio numero su Android


Quando si crea un account Google è possibile inserire il proprio numero di telefono (mobile) per permettere a Google stessa di fare determinate azioni in determinati casi e principalmente lo utilizzerà per:

- Recuperare l'accesso all'account dell'utente se non si riesce ad accedere
- Maggior protezione dell'account con la verifica in due passaggi
- Ricevere messaggi e videochiamate da persone che hanno il numero

(Sinceramente il terzo punto non l'ho mai capito, mentre per i primi due la cosa ha senso)

Fin qui potete pensare che non ci sia nulla di male, ma se vi scrivo ci sarà un motivo, sicuramente sarà una magagna quella che andrò a dirvi e che ovviamente mi è capitata e ho provato di persona.
Cosa è successo in particolare? E' successo che un giorno, dopo aver ricevuto una notifica di un sms che apparentemente io ho inviato a un numero sconosciuto, subito cancellato dando (sbagliando) poco credito e successivamente controllando i Gb a disposizione della mia offerta dalla app del mio operatore, ho notato che il mio credito telefonico non era della cifra di qualche giorno prima. Io, come tutti ormai, ho un addebito mensile preciso che mi viene scalato dal credito telefonico (salvo aumenti nascosti o non menzionati dall'operatore), quindi so sempre con precisione quanto mi resta e quando più o meno devo ricaricare, avendo una ricaricabile, quindi la cifra che mi appariva mi sembrava molto strana. Immediatamente sono entrato nelle impostazioni della app e ho controllato la voce delle "Spese" e con mia meraviglia mi sono ritrovato una voce in cui mi si diceva che avevo sì inviato io un sms ad un numero di telefono sconosciuto e che questo sms mi era stato addebitato al costo di €0,29.
Con la mia solita calma e tranquillità (rabbia e soliti santi chiamati al mio cospetto) ho chiamato il customer care del mio operatore e senza farla troppo lunga non ho risolto nulla, anche perché mi è stato detto che, giustamente, era un messaggio inviato da me o comunque dal mio telefono, quindi non potevano rimborsarlo. Pensando allora ad una truffa in piena regola, sempre con la mia pazienza, ho cercato info via web ed alla fine ho scoperto il motivo di questo addebito.
Praticamente Google una volta che ha il vostro numero telefonico per le tre operazioni citate sopra, di tanto in tanto, in maniera random, invia automaticamente un sms ai propri server o comunque contati interni, un sms per verificare se il numero telefonico è ancora il vostro. Questa operazione, ogni volta che succede, costa un importo (solitamente €0,29 come nel mio caso) variabile a seconda dell'operatore o altre paturnie varie. Fortunatamente, oltre al motivo ho trovato anche la soluzione per impedire questo "scippo" bello e buono.
Una volta creato l'account Google e inserito il proprio numero, di default viene dato il consenso a Google stesso di inviare questi sms di verifica (soliti consensi "nascosti" come nel caso delle impostazioni di Google Calendar e Gmail di cui vi parlo qui ) senza che voi lo sappiate.
La sequenza di azioni da fare per impedire tutto ciò è spiegata in fondo alla pagina di supporto di Google a questo link, dove viene spiegato anche il perché serve il numero telefonico per la verifica e di cui vi metto un estratto fotografico dell'operazione da seguire.


Le scelte consigliate sono quelle di mantenere il servizio di verifica ma essere preventivamente avvisati per dare consenso all'invio dell'sms o, come ho fatto io, non far fare la verifica.
In questi due casi non avrete sorprese e addebiti non autorizzati.
In questo link, invece, potete trovare i passi da seguire per eventualmente modificare o rimuovere il vostro numero di telefono collegato all'account Google.

Spero come sempre di essere stato esaustivo e utile, nel caso vi fosse capitata la mia esperienza o nel caso la voleste prevenire.

HELP DESK: GOOGLE - Eventi Spam in Google Calendar


Mi sono appena imbattuto in una rogna abbastanza fastidiosa, segnalata qualche giorno fa a livello mondiale (di cui non ero a conoscenza), che "attacca" Google Calendar e che ricade in quei fenomeni di spam/pishing/truffe di cui purtroppo il web è pieno.
Quello che è successo a me è che dal nulla sul mio calendario sono apparsi ben sette inviti ad eventi programmati da terzi per i prossimi sette giorni (dalle 00:57 alle 23:57 di ogni giorno), in cui mi si diceva che avevo vinto un i-Phone XS Max, tramite Apple Store online, corredato da un bel link da cliccare in cui avrei dovuto inserire i miei dati per l'invio. Ovviamente ho evitato come la peste di cliccare.
Fin da subito ho cercato di tentare di eliminare l'evento, ma l'unica azione possibile era quella di posporre nel tempo il tutto, quindi armato di solita calma (rabbia) e pazienza (santi nominati e scomodati) ho provato a cercare sul web se ci fosse una segnalazione e una soluzione.
Questa truffa (chiamiamola così) va ad agire su una "falla" di Google Calendar e Gmail, in cui chiunque di default può invitarti ad eventi calendarizzati, direttamente da Calendar inserendo il tuo account o da Gmail che di default è selezionata come possibile fonte di eventi da calendarizzare.
Se non si clicca sul link dell'evento e quindi si evita di fare cazzate, disabilitare il tutto è semplice anche se fastidioso, perché come al solito Google permette di default di far fare cose in automatico senza il tuo consenso, o meglio, tu il consenso lo dai al momento di attivare un account, ma non sono specificate tutte le stronzate a cui stai dando consenso.
Comunque la serie di azioni da fare per disabilitare questa rogna, deve essere eseguita sia via desktop mediante PC, sia su tutti i terminali mobili (smartphone e tablet) in cui è installato Google Calendar, dato che hanno diverse procedure e diverse soluzioni.

PC DESKTOP (o da browser su dispositivo mobile):

Passo 1

Entrare in Google Calendar, cliccare sulla "rotellina" (1), successivamente su "Impostazioni" (2).

Passo 2


In "Impostazioi evento", dal menu a tendina in "Aggiungi automaticamente gli inviti" selezionare "No, mostra solo gli inviti a cui ho risposto" (3).

Passo 3


In "Opzioni di visualizzazione" deselezionare o comunque lasciar deselezionata la dicitura "Mostra eventi rifiutati" (4).

Passo 4


In "Eventi da Gmail" deselezionare o comunque lasciar deselezionata la dicitura "Aggiungi automaticamente eventi da Gmail al mio calendario" (5).

Seguendo questa serie di Passi, gli eventi "fuffa" spariranno dal vostro calendario e appariranno solamente quelli a cui voi avrete dato risposta o accettato.

DISPOSITIVO MOBILE:

Passo 1


Entrare nella app di Google Calendar, cliccare sulle tre linee di menu in alto a sinistra (1) e successivamente in basso su "Impostazioni" (2).

Passo 2



Cliccare su "Impostazioni generali" (3) e deselezionare "Mostra eventi rifiutati" (4), tornare indietro e cliccare su "Eventi da Gmail" (5) e deselezionare "Eventi da Gmail" (6) su tutti gli account registrati sul vostro terminale e presenti in questo elenco.

Passo 3

A questo punto su Google Calendar appariranno solamente gli eventi/inviti a cui voi avrete dato risposta o accettato, mentre quelli "truffa" a cui siete stati invitati prima di questa procedura saranno ancora visibili sul calendario (a differenza della procedura via desktop), quindi basterà selezionare l'evento (o il primo di questi che vi sono apparsi come nel mio caso), entrare in modifica (simbolo matita) e dire di eliminarlo. Se, come nel mio caso, sono una serie apparirà una finestra pop-up in cui vi verrà chiesto se cancellare solo quell'evento o tutti, selezionate la cancellazione di tutti. Ora non dovrebbero più apparire eventi del genere.

Spero sia stata esaustiva come spiegazione e consiglio a tutti di farla, per evitare di trovarsi spam di questo tipo in calendario, con la possibilità di cliccare su link che permettono truffe online.
Spero comunque e vivamente che Google intervenga e trovi un modo per evitare questo genere di situazioni, ma soprattutto che cambi la sua filosofia di permettere il consenso di default a determinate "cazzate" di questo tipo, anche perché non è l'unica in cui mi sono imbattuto e di cui vi parlerò in futuro.

domenica 25 agosto 2019

RECENSIONE: Samsung Galaxy Tab S5e (versione LTE) + Book Cover

 
Come ho già accennato nei precedenti post, dopo una onorata carriera di quasi 5 anni, il mio vecchio tablet Google Nexus 9 ha deciso pian piano di abbandonarmi, quindi per continuare ad usufruire, in mobilità, di contenuti multimediali che mi interessano utilizzando uno schermo più grande di quello di uno smartphone, ho deciso di comprare un nuovo tablet.
Da novembre 2013 sono diventato "maniaco" di terminali che montano Android Stock e le mie preferenze sono sempre cadute sui prodotti di Google (sia smartphone che tablet), ma purtroppo negli anni l'interesse dei costruttori per i tablet android è scemata, causa calo di vendite a favore degli i-Pad di Apple, quindi la varietà di scelta non è più ampia come un tempo, oltretutto Google ha deciso di abbandonare questa fetta di mercato, per concentrarsi su smartphone di fascia alta per contrapporre lo strapotere della "mela morsicata".
Samsung e Huawei sono due aziende che nonostante tutto restano fedeli a questa tipologia di prodotti, sfornando ottimi terminali di qualsiasi fascia di utenza (alta, media e bassa).
Per questo motivo il mio interesse è caduto su queste due marche e dopo accurate valutazioni e ricerche di informazioni, mi sono buttato sul Samsung Galaxy S5e (in versione LTE), un terminale di fascia medio-alta, ottimo per le mie esigenze.

Scheda Tecnica:


- Processore Qualcomm SDM670 Snapdragon 670 octa-core a 64 bit e 2 GHz
- GPU Adreno 617
- 4 Gb di memoria RAM
- 64 Gb di memoria interna (espandibile fino a 512 Gb con Micro SD)
- Modulo LTE (con funzione telefonica)
- Display 10.5" 16:9 SuperAMOLED  WQXGA 2560x1600 a 288 ppi
- Quad Speakers sound by AKG
- Dolby ATMOS sound effect
- Batteria 7040 mAh
- Adaptive Fast Charging
- Fotocamera principale da 13 MP f/2.0 (video 4K - 3840x2160 a 30fps)
- Fotocamera frontale 8 MP f2/0
- Connessioni: Wi-Fi - LTE - Bluetooth 5.0 - GPS - Glonass
- Ingresso USB Type-C 3.1 (che funge anche da ingresso cuffie)
- Dimensioni (mm): 245x160x5.5 - Peso: 400g
- Sensore per impronte digitali
- Sistema operativo Android 9 Pie
- Costo €489,00 (sito ufficiale Samsung)

Contenuto della confezione:


La confezione si presenta con una grafica molto semplice in cui vi è una foto del tablet su sfondo bianco e il nome del modello in argento lucido, mentre sul retro sono indicate le caratteristiche del prodotto.
Al suo interno troviamo:

- Tablet
- Caricabatterie da 9V con adaptive fast charging
- Cavo USB/USB Type-C
- Pin per l'apertura del carrello di alloggio della nano SIM e la microSD
- Adattatore per cuffie USB Type-C/Jack 3,5 mm
- Manualistica rapida

Esperienza personale:

HARDWARE:


Il tablet ha un aspetto davvero premium, completamente in alluminio, al tatto senti subito che hai in mano un buon prodotto, anche se lo spessore di soli 5,5 mm te lo fa percepire come fragile e quindi all'inizio hai un po' di paura nel maneggiarlo.
Il display è stupendo, molto definito e dettagliato, colori nitidi e i neri sono reali (essendo uno schermo AMOLED), con angoli di visuale ampi. Per la visione di contenuti video in streaming è eccezionale, supportato da quattro speaker AKG con la possibilità di abilitare il Dolby ATMOS, ti dà l'impressione di osservare il contenuto da un normale televisore.
Sul lato destro troviamo il pulsante di accensione e spegnimento (con rilevatore impronta digitale), il bilancere del volume, un microfono e il carrellino per la SIM/MicroSD; sul lato sinistro i pin per connetterlo ad una Cover con tastiera e due forellini per il fissaggio con essa; sul lato superiore due speaker e un ulterirore microfono; sul lato inferiore due speaker e la porta unica USB Type-C per ricarica e uscita auricolari.
Il cavetto adattatore USB Type-C/Jack 3,5 mm l'ho trovato un po' troppo delicato e ingombrante se inserito nella porta USB, in più ho riscontrato, con più tipi di cuffie cablate, che va trovata la posizione esatta (ruotando un po' il jack all'interno della presa) per poter sentire in modalità stereo dalle cuffie, altrimenti l'ascolto è mono. Non una cosa tragica ma fastidiosa.
Per ovviare a questo piccolo problema (oltre che per l'ingombro) ho optato per un paio di cuffie bluetooth.
Il problema riscontrato da molti della ricezione Wi-Fi, con relativa perdita di segnale se si tiene in mano in posizione orizzontale, l'ho riscontrato pure io e devo dire che non l'ho trovato così esagerato come si è detto, basta avere attenzione su dove mettere le mani per non coprire la zona delle antenne. La perdita totale del segnale Wi-Fi l'ho notata solo nella zona più "buia" di casa mia. Di sicuro è fastidioso che un terminale con un costo abbastanza importante come questo possa avere questi problemi a livello hardware, ma è anche vero che l'allarme è stato forse un po' troppo "pompato". Di sicuro però è una caratteristica da valutare come difetto.
In versione LTE non l'ho mai provato, quindi non posso dare un giudizio sulla ricezione ed eventualmente una chiamata telefonica, ma devo comunque dire che in Wi-Fi  è più veloce a navigare rispetto al mio smartphone collegato alla stessa rete Wi-Fi.

SOFTWARE:


Come sistema operativo troviamo Android 9 Pie con interfaccia Samsung ONE UI, io però ho optato per un launcher alternativo (Nova) in modo da ricreare l'interfaccia Android stock a me più gradita, con la presenza della pagina Google Now e le mie notizie preferite e consigliate.
Il tablet è sempre reattivo e veloce, non ho mai riscontrato impuntamenti o blocchi improvvisi, la navigazione nei menù è sempre rapida e fluida e la modalità multitasking migliore che su smartphone.


Una delle caratteristiche che più mi sono piaciute è che c'è la possibilità di trasformare il tablet in un comune "PC" con la funzione Samsung DeX, attivabile dai toggle rapidi nel menù delle notifiche.
Questa funzione ti permette di utilizzare tutte le applicazioni supportate come se fossero aperte in un normale PC, in multitasking ed è molto utile se si utilizzano applicazioni tipo quelle di Office o altre simili. La possibilità di connettere via Bluetooth una tastiera e un mouse, ti da l'esperienza completa di un PC.

ACCESSORI:


Per proteggere il tablet ho optato per la Book Cover originale Samsung (un po' costosa) che dà una protezione necessaria allo schermo e al retro (purtroppo non sui bordi), ad aggancio magnetico, con rivestimento vellutato per non graffiare né lo schermo, né il retro.


La cover non va ad intaccare minimamente la linea del tablet rendendolo comunque più solido e dà la giusta protezione allo schermo oltre che non aumentare esageratamente il peso totale Sul fronte abbiamo la copertina con due punti di piegatura, mentre sul retro una semplice scritta Samsung e il foro per la fotocamera (il tablet è sprovvisto di flash). Questa tipologia di cover, non va nemmeno a coprire le varie antenne e i sensori, così da ovviare al problema delle ricezioni di cui accennavo sopra.


I punti di piega sulla copertina frontale permettono il posizionamento del tablet in due angolazioni, utili per la visione di contenuti multimediali o per la consultazione e scrittura.

PRO:
- Materiali e costruzione
- Schermo
- Audio

CONTRO:
- Adattatore jack 3,5 troppo delicato e ingombrante 
- Costo
- Problemi antenne Wi-Fi

Conclusione:

Il tablet lo uso spesso e volentieri come sostituto del PC per consultazione notizie o navigazione in internet, perché più portabile in ogni stanza della propria casa (si anche in bagno), oltre che per visionare video su YouTube o navigare nei social. Spesso lo uso come secondo schermo per la visione di eventi sportivi in contemporanea o per seguire eventi e/o programmi mentre alla tv si guarda tutt'altro, per vedere contenuti di Netflix precedentemente scaricati ovunque io mi trovi, quindi per l'utilizzo che io ne faccio questo modello è forse troppo e sarebbe bastato uno con meno pretese, ma visto che la mia prospettiva è quella di farlo durare almeno come il precedente, ho voluto esercitare una spesa maggiore, per portarmi a casa un prodotto sulla carta molto valido.
Come ogni cosa ha pregi e difetti ma sicuramente per me è promosso.
Consiglio l'acquisto se trovato in offerta come me su Amazon, ad un prezzo oltretutto inferiore di quello della della versione solo Wi-Fi (per questo ho preso la LTE). Ovviamente se non interessa LTE e la versione Wi-Fi la si trova a non più di €350,00, prendete quella.

VOTO: 8,5/10