domenica 15 settembre 2019

SERIE TV: PRIME VIDEO - The Boys


"Quando i Supereroi sono gli stronzi" sarebbe il sottotitolo ideale di questa serie, ispirata alla serie a fumetti "The Boys" di Garth Ennis e Darick Robertson pubblicata nell'ottobre 2006 per la prima volta negli Stati Uniti.
Di cosa parla questa serie? Parla di un gruppo di individui (i The boys appunto) impegnati a smascherare/combattere/eventualmente eliminare i Supereroi che nel mondo reale compiono azioni eroiche attirando la fama e la stima degli "umani" ma, nonostante la loro immagine pubblica sia esaltante, nel privato sono egoisti, menefreghisti, alcolizzati, drogati e il peggio che si possa immaginare.


La serie inizia con il protagonista Hugh "Hughie" Campbell (Jack Quaid) che, dopo un avvenimento tragico che lo riguarda personalmente con un Supereroe, viene avvicinato da Billy Butcher (Karl Urban), un tizio misterioso che sembra abbia un conto in sospeso con i Supereroi e lo convince ad unirsi a lui per avere giustizia.
Nel corso della serie si fa conoscenza dei vari Supereroi, che più o meno possono infastidire il pubblico per la loro personalità, dei membri della società che gestisce l'immagine dei "Super" e di altri protagonisti che si uniscono ad Hughie e Butcher formando appunto il gruppo dei "The Boys".
Ovvimente succede di tutto e di più svelando vari misteri dietro ai "Super" e i loro poteri oltre che alle vite dei vari protagonisti.
La serie devo dire che mi è piaciuta un sacco, le otto puntate disponibili le ho viste con gusto e appena finita una volevo già vedere la successiva, riesci ad immedesimarti nella voglia di "vendetta" dei protagonisti e, al contrario della Marvel, odiare i Supereroi presenti, che secondo me sono stati caratterizzati pure bene (Patriota su tutti). Ovviamente aspetto la seconda stagione, dato che il finale è aperto e basandosi sul fumetto, non ancora completo.
La visione è consigliata agli amanti del genere, ma porto all'attenzione che è infarcita di contenuti belli pesanti, come sesso, violenza, brutalità, linguaggio scurrile a livelli, ecc. quindi non molto consigliata ad un pubblico giovane amante dei Supereroi Marvel, per gli altri dateci sicuramente un occhio.
Per le mie preferenze nel complesso è una serie godibile e coinvolgente quindi per me è promossa.

VOTO: 9.0/10

GUNPLA'S CORNER: NEWS - RX-93-v2 Hi-v Gundam Real Grade


Da circa dieci giorni gira per il web l'immagine del nuovo modello della linea RG di Bandai, che dovrebbe essere presentato ufficialmente (ad oggi trovo pochissime notizie a riguardo), ovvero il Gundam RX-93-v2 Hi-v (pronunciato Hi-Nu o New) una interpretazione alternativa del RX-93 Nu Gundam (visto nel film "Mobile Suit Gundam: Char's Counterattack") e presente nel romanzo "Mobile Suit Gundam: Char's Counterattack - Beltorchika's Children".
Il RX-93 e questo RX-93-v2 sono sempre stati due modelli che a me hanno sempre fatto impazzire, infatti acquisterò sicuramente la versione RG del primo e in futuro anche di questa. Sto valutando anche l'acquisto della versione MG dei due nell'edizione Ver.Ka uscita qualche tempo fa, ma i problemi di spazio mi fermano per ora.
Lo sculpt del modello è eccezionale, adoro anche l'accostamento dei colori del solo bianco e blu molto differente dal classico stile Gundam (mancano il rosso e il giallo), ma comunque con qualche pannellatura o aggiunta di colore, lo si può customizzare a dovere e a piacimento. Io penso che un tocco di giallo sulle feritoie del petto ci starebbe, come sulla versione MG Ver.Ka (vedi foto).

MG Hi-v Gundam RX-93-v2 Ver.Ka
Vedremo quando uscirà cosa farò, per ora queste sono le notizie in mio possesso, non tarderò a metterne altre appena ne usciranno.
Lascio anche la foto della scatola del Nu Gundam RX-93 in versione RG che dovrebbe essere disponibile in Italia entro fine mese.

RG Nu Gundam RX-93
Con questo è tutto, restate sintonizzati e alla prossima.

domenica 1 settembre 2019

GUNPLA'S CORNER: REVIEW - RE/100 Gundam GP04G Gerbera

Dopo circa una settimana di lavoro ho terminato il mio primo modello Gundam della linea RE/100 di Bandai. Il lavoro è stato pressoché semplice e veloce da fare, nonostante questa volta mi sia cimentato anche nel pitturare alcune parti che hanno richiesto tempi di asciugatura, ma la piccola perdita di tempo dell'asciugatura viene recuperata dalla semplicità di montaggio e dei pochi pezzi di cui è composto il modello.
Come già spiegato, la linea RE/100 va ad occupare quella fascia di plastic kit tra la linea HG e la linea MG di Bandai, ovvero ha le peculiarità di avere pochi pezzi e la semplicità del montaggio di un HG (non ha uno frame interno), ma la scala 1/100 e la presentazione di un MG. Questa caratteristica permette appunto di montare il modello in breve tempo, nonostante i ritocchi.

IL MIO PARERE:


Il model kit permette di realizzare il robot, uno scudo, un beam rifle, un fucile di precisione, due beam saber oltre che ad un un set supplementare di mani e devo dire che il risultato finale dell'aspetto è come vedere un MG.
Ovviamente la mancanza di molti particolari, tipo il frame interno, tipici degli ultimi MG (o RG), fa si che alcuni movimenti siano impediti (i piedi sono fissi e si può muovere solo la caviglia), però le giunzioni su braccia e gambe (gomiti e ginocchia) sono molto posabili e hanno una corsa simile agli ultimi MG. Buona anche la mobilità del busto che può ruotare su tre assi, oltre a quella delle spalle e della testa.



Una cosa che ho adorato molto in questo rispetto al mio ultimo MG realizzato, ovvero il Gundam RX-78-2 di cui lamentavo un po' la stabilità e la poca tenuta delle giunture, è che la resistenza delle giunture, la stabilità e la massa generale è davvero sorprendente: non ho trovato difficoltà di equilibrio nonostante le "ali" sul retro molto pronunciate possano spostare il baricentro. Queste ali hanno anche un piccolo piedistallo, che aiuta a tenerlo stabile, ma provato a posare il modello anche senza quest'appendice, era comunque bello fermo. Su questo aspetto è promosso a pieni voti.
Ovviamente io mi limito, come sempre, ad esporlo in posa statica, purtroppo senza le "ali" dato che in vetrina occuperebbero troppo spazio.






La verniciatura di piccoli particolari, oltretutto, ha dato anche un aspetto premium e devo dire che sono soddisfatto del lavoro svolto, dato che era la mia primissima volta di un ritocco di questo genere. Ovviamente non avevo mezzi "professionali", ma l'importante è che a me piaccia e la non precisione della pittura, oltretutto, da quel tocco artigianale che preferisco.

In confronto con il mio primissimo Gumpla MG mai realizzato, ovvero il Gundam GP03S, devo dire che i 12 anni di differenza tra i due modelli si vede (2003 per il GP03S e 2015 per il GP04G). Il GP03S sembra quasi di una serie inferiore agli MG, nonostante abbia più particolari e rifiniture (qui le panel line erano state fatte con un tratto-pen e una penna a china, non avevo ancora i mezzi e la manualità di oggi) e a mio modesto parere il GP04G lo batte nettamente. Non parliamo poi della stabilità pessima del GP03S, fin da subito ha avuto giunture molli e poco resistenti, oltre al fatto che i pezzi si staccano facilmente e lo scudo rimane fisso a "madonne" tirate.


In confronto con il Gundam RX-78-2 ver.3.0 MG, il GP04G si difende bene e posso quasi dire che può essere bellamente spacciato anch'esso per un modello della serie MG, ovviamente ad uno sguardo più accurato si vede la differenza, ma ripeto, fa la sua "porca" figura. Oltretutto è più stabile e fermo nella posa, oltre a non soffrire di un tremolio delle parti se scosso.


Come accennato si possono realizzare due tipi di fucile, io uso quello più corto, perché quello lungo (di precisione) sarebbe ideale per una posa dinamica su piedistallo, cosa che purtroppo per problemi di spazio non posso fare. Un difetto di questa linea è che per far impugnare il fucile, o la beam saber, ogni volta serve smontare la mano in due, inserire l'arma e riunire la mano, cosa un po' fastidiosa, ma non da eseguire spesso.

PRO:
Rapporto qualità prezzo (circa €45,00 su Amazon)
Materiali
Stabilità e robustezza

CONTRO:
Impugnatura armi non veloce e semplice
Non è un MG (anche se la cosa non urta più di tanto)

CONCLUSIONE:

Il modello mi è piaciuto molto, desidererei che la linea abbia un seguito regolare, soprattutto per quei modelli che verrebbero a costare o costano uno sproposito in versione MG (motivo per cui è nata la linea RE/100) in modo che uno possa scegliere su quale puntare se un tal modello fosse disponibile in entrambe le versioni. Se modellati con una customizzazione ad alti livelli, non hanno nulla da invidiare ad MG o RG o PG. Sicuramente io sarei disposto a comprarne ancora, se le qualità riscontrate in questo modello, venissero replicate o migliorate, ovviamente sui modelli che mi piaciono.
La facilità e velocità di assemblaggio sono il plus anche per i meno "pratici" o pazienti.
Acquisto caldamente consigliato agli appassionati.

VOTO: 9.0/10